È partita in gran segreto la trattativa sul Leoncavallo tra Prefettura, Comune e gruppo Cabassi, proprietario del capannone occupato dal centro sociale nel 1994.
La soluzione potrebbe essere quella di uno scambio di volumetrie; in questo caso la ex cartiera dismetterebbe il suo valore immobiliare per mantenere le funzioni legate ad attività sociali, il Leonka rimarrebbe dentro, le volumetrie verrebbero trasferite in un’altra area di proprietà dei Cabassi.
Per un operazione del genere serve però una variante al piano di governo del territorio; l’occasione potrebbe essere la redazione del nuovo PGT che sarà discusso a breve, adesso la palla passa nelle mani del gruppo Cabassi che deve valutare se l’opzione è di proprio gradimento o meno.
La situazione è delicata, dal Comune e dalla Prefettura non ci sono commenti; stesso discorso vale per i Cabassi. Con la mediazione della Prefettura e la nuova proposta da parte del Comune, la partita potrebbe risolversi, anche se non sono in molti quelli che scommettono sulla buona riuscita.
Una cosa è certa, il gruppo Cabassi vuole rientrare in possesso della proprietà; lo sfratto annunciato più volte non è mai stato eseguito, il primo risale addirittura al 1999 con il sindaco di allora Gabriele Albertini.